Ispirazioni dall’alluminio

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Come l’alluminio stimolò la fantasia degli autori dell’800

Le qualità dell’alluminio colpirono il celebre scrittore Jules Verne che nel suo romanzo Dalla terra alla luna lo indica come il materiale da preferire per la costruzione del ‘proiettile’ da lanciare oltre l’atmosfera:

«Le pareti avranno appena dodici pollici di grossezza».
«Basteranno?» domandò il maggiore con aria di dubbio.
«No» rispose il presidente Barbicane «no al certo».
«Ebbene! Allora che fare?» riprese Elphiston con aria imbarazzata.
«Adoperare un altro metallo invece del ferro fuso».
«Il rame?» disse Morgan «No, è ancora troppo pesante! Ho qualcosa di meglio da proporvi».
«Che dunque?» domandò il maggiore.
«L’alluminio» rispose Barbicane.
«L’alluminio!» esclamarono i tre colleghi del presidente.
«Sicuro, amici miei. Voi sapete che un illustre chimico francese, Enrico Sainte Claire Deville, giunse, nel 1854, ad ottenere l’alluminio in massa compatta. Ora questo prezioso metallo ha la bianchezza dell’argento, l’inalterabilità dell’oro, la tenacità del ferro, la fusibilità del rame e la leggerezza del vetro; lo si lavora facilmente, è molto sparso in natura, poiché l’alluminio forma la base della maggior parte delle rocce; è tre volte più leggero del ferro, e sembra sia stato creato espressamente per fornirci la materia del nostro proiettile».

Il fascino dell’alluminio è rimasto inalterato nel corso dei decenni, ad essere cambiato è solo il modo di descriverlo:
Le qualità tecniche dell’alluminio